venerdì 26 luglio 2013

Il conformismo come schizofrenia, Erich Fromm

 “....I normali sono i piu malati e i malati sono I piu’ sani. Questa affermazione che suona spiritosa oppure un po’ strana e’ da prendere molto sul serio. Questa non e’ una favoletta divertente. L’uomo malato mostra che in lui determinati fenomeni umani non sono ancora del tutto  repressi e quindi entrano in conflitto con i modelli culturali e attraverso cio’, attraverso questa frizione, producono sintomi. Il sintomo, esattamente come il dolore, e’ solo un segnale che qualcosa non va. Fortunato colui che ha un sintomo. Come fortunato colui che ha un dolore quando gli manca qualcosa.  Lo sappiamo bene che se l’uomo non provasse dolore si troverebbe in una situazione molto pericolosa. Ma moltissimi uomini, ossia i “normali”, sono cosi conformisti cha hanno abbandonato tutto cio’ che e’ loro piu’ proprio, sono cosi alienati, strumentalizzati, robotizzati, che gia non riescono a provare piu’ nessun conflitto. Cio’ significa che i loro veri sentimenti, il loro amore, il loro odio, tutto insomma, e’ cosi represso, cosi atrofizzato, che costituiscono gia’ il ritratto di una cronica, leggera schizofrenia. Il conformista e’ il prodotto riuscito di una societa’ che modella le energie psichiche degli uomini in modo che essi facciano volentieri quello che in realta’ devono fare.....”